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Argomenti e testo dell'iniziativa

2.) Il congedo familiare consente pari opportunità nella vita professionale e familiare

La genitorialità è una responsabilità condivisa. Ma le norme vigenti non ne tengono conto, assegnano ruoli unilateralmente e sfruttano gli stereotipi: la madre a casa con il bambino, il padre in ufficio o in officina; schemi che continuiamo a riprodurre con l’attuale legislazione di 14 settimane di congedo di maternità e 2 settimane di congedo per il secondo genitore.

Ciò penalizza le donne sul mercato del lavoro perché sono unicamente loro a sopportare il rischio della perdita di guadagno dovuta alla genitorialità. Sono quindi svantaggiate in termini sia di assunzione che di carriera. Ma questo sistema penalizza anche gli uomini nella cura dei figli perché li pone nel tradizionale ruolo di capofamiglia e principale di fonte di reddito. Oltre due terzi degli uomini svizzeri desiderano rimanere a casa per più di due settimane dopo la nascita di un figlio.

Affinché il congedo familiare possa massimizzare la partecipazione delle madri al mercato del lavoro, deve essere:

a.) egualitario

b.) non trasferibile

c.) essere progettato per essere alternato.

È qui che interviene l’iniziativa sul congedo familiare, introducendo per ciascun genitore un congedo pari a 18 settimane. Un congedo familiare paritario facilita il ritorno delle donne alla vita lavorativa, portando così a un aumento della loro retribuzione e quindi a una riduzione del divario salariale di genere all’interno della famiglia.

3.) Il congedo familiare è una politica economica intelligente e garantisce pari opportunità alle PMI e alle regioni strutturalmente deboli

Il congedo familiare libera l’enorme potenziale dei genitori lavoratori, riducendo così la carenza di manodopera qualificata. In particolare, un congedo parentale equamente organizzato, consente alle madri di riprendere la vita lavorativa più rapidamente e con una percentuale di occupazione maggiore.

Numerose grandi aziende nei centri economici offrono ai propri dipendenti condizioni quadro migliori per conciliare lavoro e vita familiare e in alcuni casi concedono congedi di maternità e paternità molto più lunghi di quelli previsti dalla legge. Le aziende non sono spinte da ragioni sociali, ma da motivi puramente economici: attraggono persone competenti malgrado la diffusa carenza di manodopera qualificata offrendo un migliore equilibrio tra vita privata e professionale. A lungo termine ciò permette di fidelizzare i dipendenti risparmiando sui costi legati al turnover del personale.

La carenza di manodopera qualificata più importante si registra oggi nei contesti rurali: il congedo familiare sotto forma di assicurazione sociale a livello nazionale crea pari opportunità per le PMI che non ne devono sostenere l’onere finanziario da sole.

4.) Il congedo familiare è vantaggioso per la salute di genitori, figli e lavoratori

Un congedo paternità adeguato può aprire le porte a una migliore condivisione dei compiti familiari tra i partner e crea un legame più forte tra padre e figlio: i padri diventano così genitori più impegnati e coinvolti. Inoltre, sviluppano un maggiore rispetto per il lavoro di cura a casa.

Il ritorno al lavoro per le madri è solitamente più facile nelle prime settimane se il bambino viene accudito inizialmente dal padre o dall’altro genitore. Nei paesi in cui il congedo parentale dura più a lungo, si registra un miglioramento generale del benessere dei bambini. Inoltre, diminuisce il rischio di depressione post-partum o di burnout dei genitori.

L’indennizzo del 100% per i redditi bassi previsto dall’iniziativa consente a tutti i genitori di usufruire del congedo parentale, indipendentemente dalla loro disponibilità economica.

5.) Il congedo familiare è utile per la Svizzera

Uno studio commissionato dall’alleanza all’istituto di ricerca economica indipendente Ecoplan dimostra che il congedo familiare è vantaggioso anche per i contribuenti e per lo Stato: ogni anno verranno creati circa 2’500 posti di lavoro in più, 25’000 in 10 anni. Si tratta di madri che tornano a lavorare prima e con un tasso di occupazione più elevato. Dopo 20 anni, gli investimenti saranno stati rifinanziati grazie ai redditi fiscali e ai contributi sociali.

Il congedo familiare è una grande opera intergenerazionale che proietterà la nostra società nel futuro!

La Costituzione federale è modificata come segue:

Il testo completo dell’iniziativa può essere scaricato in formato PDF qui.